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A diciotto anni dalla scomparsa di Massimo Troisi, sua sorella Rosaria riapre lo scrigno dei ricordi. Attraverso i racconti sull'infanzia e sulla famiglia, emergono le figure che hanno plasmato la sensibilità dell'attore napoletano, insieme ai personaggi e ai contesti che hanno ispirato la sua arte. Ma emerge anche il ritratto di un uomo che ha affrontato gli ostacoli della vita con determinazione, sfidando con coraggio la sua malattia e il suo destino. Dai primi passi in palcoscenico alla Smorfia, fino alla fine della sua carriera cinematografica, l'arte di Troisi è stata sorretta da una profonda sensibilità sociale che, abbattendo gli stereotipi sulla meridionalità, lo ha reso beniamino di tutto il Paese. Il racconto omaggio di Lilly Ippoliti testimonia il legame viscerale che l'artista seppe instaurare col suo pubblico. Il volume è corredato da molte fotografie inedite provenienti dall'archivio di Rosaria Troisi e da estratti di interviste e dichiarazioni dell'attore, oltre a una cartella contenente 10 incisioni tratte da foto di scena, appositamente realizzate da Rancho.